Cinque dritte per cominciare bene

All’inizio dell’anno scolastico, sono numerosi i ragazzi e i genitori alla ricerca di tattiche e suggerimenti per migliorare il rapporto con lo studio, consapevoli di quanto sia importante porre solide fondamenta fin dai primi giorni di scuola.

Seppur concordando sul fatto che ognuno personalizzi il proprio approccio trasformandolo in un vero e proprio metodo di studio, esistono comunque alcune dritte valide per tutti.

La prima riguarda l’organizzazione e la distribuzione dello studio nel tempo: difficilmente studiare un gran numero di pagine in un’unica soluzione porterà a risultati eccellenti, sia per la comprensione sia per la memorizzazione. Inoltre, meglio evitare lo studio notturno che, secondo le ricerche scientifiche, compromette le capacità mnemoniche e di elaborazione nei giorni successivi.

La seconda riguarda il privilegiare schemi e mappe per rielaborare concetti e mantenersi focalizzati sulle informazioni principali, a discapito di sottolineature e frasi evidenziate, troppo spesso riguardanti interi paragrafi.

La terza strategia suggerisce di studiare come se si dovesse insegnare: questo aiuta a memorizzare con più efficacia.

È importante ritagliarsi un angolo per lo studio: un luogo ordinato, ben illuminato e tranquillo che permetta di concentrarsi. Stando lì, il cervello capirà automaticamente che è il momento di studiare. Questa è la quarta dritta.

La quinta, invece, riguarda una buona abitudine: lasciare lo smartphone in un’altra stanza. Stare connessi e rispondere ai messaggi o controllare i social network durante lo studio non faciliterà l’apprendimento. Pochi se lo ricordano… quasi nessuno lo fa.

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